Adolescenza: periodo difficile o meravigliosa avventura?

Adolescenza: che parolona! All’inizio potrebbe spaventare ed è vero: in alcuni momenti fa davvero paura, ad esempio svegliarsi la mattina e ritrovarsi con un brufolo enorme in faccia, ed ecco che partono le paranoie, la paura di non essere accettati per quella minuscola particella comparsa sul tuo volto… Tutte fandonie! Per una cosa del genere non si perdono gli amici altrimenti saremmo tutti soli. Però c’è sempre chi alimenta questi pregiudizi: i “RE” oppure le “Regine Elisabette” (come le chiamiamo io ed una mia amica). Loro sono conosciuti in tutta la classe come quelli che scelgono. Ma in base a cosa? In base a tutto: vestiti, scarpe, casa, genitori, animali, ricchezza… e sciocchezze simili, senza alcuna logica.
Poi ci sono i genitori, che non aiutano quando si parla di adolescenza e dei problemi che hai, infatti saltano sempre fuori con quei discorsi imbarazzanti che tu preferisci di certo evitare. Preferiscono soprattutto parlarne quando c’è gente a casa: mettendoti così in imbarazzo davanti agli ospiti, che si mettono pure a commentare.
Infine abbiamo gli ultimi punti per concludere in bellezza questa prima parte di testo: le crisi esistenziali e la scuola.
Le crisi esistenziali sono quei momenti/periodi della giornata in cui ti sembra che stia andando tutto bene quando accade qualcosa che rovina l’equilibrio: il ragazzo/a che ti piace ti guarda, ti cade il bicchiere di vetro per terra e tua madre si arrabbia, disubbidisci ad un ordine di tuo padre dicendo NO quando volevi dire SI’ e allora si inizia a discutere… e quando sono finite le discussioni o quei secondi cruciali in cui lui/lei ti guarda, inizi a domandarti, ad esempio, se anche tu gli piaci, se si è accorto di qualcosa, o, come ha fatto a cadere il bicchiere se lo tenevi stretto, o, come mai hai detto NO quando volevi dire SI’…ti si presentano appunto i dubbi amletici della tua esistenza, per risolvere i quali possibilmente chiami la tua migliore amica, che praticamente è già laureata in psicologia grazie ai tuoi problemi.
E per finire stupendamente questa prima parte, parliamo dell’incubo di ogni persona, adolescente o adulta che sia: la SCUOLA! E’ forse il posto dove succedono più cose, dato che ci passiamo metà della giornata, e l’altra metà la trascorriamo a fare i compiti per poterci andare il giorno dopo. Ebbene sì, è qui dove ci innamoriamo per la prima volta, dove cresciamo sempre con le stesse persone e dove gli esseri più oscuri dell’Universo attaccano! Eh no, non sto parlando dei prof, ma dei BULLI! Quelle persone che si sentono “re” e “regine”, ma che in realtà non sono nessuno, solo ragazzi comuni che non si sentono abbastanza apprezzati e che sono nel bel mezzo dell’adolescenza.
Diciamo che questo era il lato BUIO dell’adolescenza, ma ci sono anche cose belle: nuovi amici, nuova scuola, nuova vita…per chi sta per cambiare scuola e si prepara per andare alle superiori.
E’ un periodo meraviglioso dove sei libero di scegliere e di decidere il tuo futuro…sei pieno di cose per la testa, di progetti e di storie di quello che ti sta accadendo, alcune segrete, altre che possono sapere solo determinate persone e altre che possono conoscere tutti. Cambi i tuoi gusti, ti rilassi, ti godi la vita, perché è il periodo più bello: quello dove hai le prime responsabilità, ma non ancora così tante da non poterti concedere un po’ di tempo per te.
E’ il periodo in cui inizi a crescere e le persone adulte ti trattano come un loro pari e non più come un bambino.
E’ quella fase in cui tu non vorresti essere ma che, quando sarai grande, rimpiangerai.
E’ il pezzo più bello del nostro Albero della Vita, il TRONCO che sorregge la CHIOMA di quando saremo adulti. La base del nostro futuro. Perché l’adolescenza è il periodo che decide il nostro DESTINO. (L.S. Classe terza A Roncalli Ponso)

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