Il presepe e la luna

Metti un gruppo di persone, insegnanti e collaboratori, accompagnati dalle rispettive famiglie, che desiderano stare insieme, in amicizia, al di fuori dell’ambiente scolastico. Metti un’idea insolita, balzana: camminare di notte, in montagna, con la luna piena. Metti che lungo la via ci si fermi a visitare un presepe, che poi non è un semplice presepe, ma un’autentica opera d’arte: nelle case antiche della contrada sono allestite scene di vita familiare, la scuola, il falegname, la nonna che inforna il pane, le donne che fanno filò nella stalla, scene di un tempo passato, che non tornerà più. Metti che i personaggi, a grandezza naturale, abbiano i volti e le voci degli abitanti della contrada e raccontino storie mirabili, da cui riesce difficile staccarsi. Metti, infine, l’escursione, la lingua bianca della strada che scintilla, i passi nella neve soffice, le montagne e le luci della pianura, il ponte tibetano che regala emozioni potenti, indelebili.

Pubblichiamo qualche fotografia del presepe, invitandoVi a visitarlo (l’anno prossimo, ormai). Il resto appartiene ai ricordi dei partecipanti ed è giusto che riposi lì.

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